Al momento dell’assegnazione di lavori di bonifica o ristrutturazione, è importante che i committenti affrontino questioni critiche come l’amianto. È nel loro interesse assicurarsi che le imprese appaltatrici siano consapevoli del rischio amianto e sappiano come affrontarlo. In ogni caso, già in fase di progettazione è necessario stabilire se i lavori di ristrutturazione possano coinvolgere materiali contenenti amianto e quali siano le possibili conseguenze. In questo modo, tutte le parti coinvolte potranno assumersi la loro responsabilità per un cantiere sicuro. In gioco non c’è soltanto la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici del cantiere e degli altri utenti dell’edificio, ma anche la sicurezza della pianificazione e del budget. Scoprire la presenza di amianto durante i lavori può comportare l’interruzione dei lavori e ritardi, con ripercussioni sul budget.
Tenere presente l’amianto nella fase di assegnazione dei lavori
Al momento dell’assegnazione di lavori di bonifica o ristrutturazione di un immobile costruito prima del 1990, bisogna mettere in conto la presenza di amianto. L’accertamento delle sostanze nocive e l’eventuale bonifica da amianto fanno parte della pianificazione.
Accertamento obbligatorio dell’amianto
Se non è già stato fatto in precedenza, è importante chiarire e pianificare l’accertamento delle sostanze nocive al momento dell’assegnazione dei lavori. In caso di piccoli interventi di ristrutturazione, spesso è sufficiente far analizzare un campione delle parti della costruzione interessate, come ad esempio un rivestimento per pavimenti. In caso di ristrutturazioni di grande entità, si raccomanda di effettuare una ricerca di materiali contenenti amianto nell’edificio nel suo complesso o nell’ala dell’edificio interessata. Un esperto/un’esperta in diagnosi amianto ispeziona l’edificio, preleva campioni e li fa analizzare. Se il cantiere è privo di amianto, i lavori di ristrutturazione o bonifica possono iniziare come previsto. In caso contrario, i materiali contenenti amianto dovranno essere rimossi in modo professionale. Questi lavori devono essere presi in considerazione al momento dell’assegnazione degli incarichi.
Ditta di bonifica o artigiani appositamente formati
Non tutti i lavori di ristrutturazione e bonifica di materiali contenenti amianto sono ugualmente critici. A seconda del materiale e dell’azione meccanica, l’esperienza ha dimostrato che possono essere rilasciate quantità molto elevate di fibre di amianto (classificazione rossa, ad esempio quando si rimuove un rivestimento per pavimenti contenente amianto). I materiali da costruzione in questione devono quindi essere rimossi da una ditta specializzata in bonifiche da amianto riconosciuta, prima che vengano eseguiti i lavori di ristrutturazione veri e propri.
I lavori di ristrutturazione che comportano il rilascio di livelli significativamente inferiori di fibre di amianto (classificazione arancione) possono essere eseguiti da artigiani appositamente formati (elettricista, copritetto, ecc.). Tuttavia, in qualità di committenti, è opportuno assicurarsi che le ditte che eseguono i lavori siano consapevoli del problema e pianifichino e adottino le misure di protezione necessarie.
La pianificazione comprende anche un programma di smaltimento dei rifiuti edili contenenti amianto. Al momento dell’assegnazione dei lavori, il committente deve quindi chiarire chi sarà responsabile dell’accertamento delle sostanze nocive, dell’eventuale bonifica e dello smaltimento e come sarà garantita la comunicazione con tutte le persone interessate.
I pericoli associati all’amianto variano a seconda della situazione. Il sistema a semaforo mostra in modo semplice come classificarli e quali siano le misure necessarie. Questo sistema compare in molte pubblicazioni come ausilio.
Sistema a semaforo: vari pericoli durante la ristrutturazione
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Ristrutturazione di edifici costruiti dopo il 1990
Il verde indica che l’amianto non è presente, quindi via libera. È possibile eseguire una ristrutturazione senza dover prima rimuovere materiali pericolosi.
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Ristrutturazione di edifici costruiti prima del 1990: pericolo moderato
L’arancione indica un pericolo moderato legato all’amianto. Non agite da soli! Nel corso di una ristrutturazione, bisogna mettere in conto il rilascio di fibre di amianto. I materiali in questione possono essere rimossi da artigiani appositamente formati sulla manipolazione di materiali contenenti amianto e in possesso delle attrezzature necessarie.
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Ristrutturazione di edifici costruiti prima del 1990: pericolo elevato
Il rosso sta a indicare un pericolo elevato. In altre parole, non toccare! Nel corso di una ristrutturazione, bisogna mettere in conto un elevato rilascio di fibre di amianto. I materiali in questione vanno rimossi ad opera di una ditta specializzata.
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