In caso di ristrutturazione, rinnovo o risanamento energetico di un edificio, è opportuno inserire un accertamento della presenza di sostanze nocive nonché un’eventuale bonifica già nella fase di pianificazione. I risultati dell’accertamento hanno ricadute tanto sui lavori quanto sul budget e sulla comunicazione. Nell’ambito dei lavori di ristrutturazione, i materiali contenenti amianto rappresentano di gran lunga il principale rischio per la salute umana. La regola è che bisogna metterne in conto la presenza in tutti gli edifici realizzati prima del 1990. Per tutti i vecchi edifici è quindi consigliabile effettuare un accertamento al riguardo.
Consigli per una ristrutturazione
Accertare tempestivamente la presenza di sostanze nocive che possono essere rilasciate nel corso di una ristrutturazione costituisce la base di un lavoro ben riuscito.
Fase di pianificazione
Accertare la presenza di sostanze nocive nelle costruzioni serve a tutelare al meglio operai edili, utenti degli edifici come pure l’ambiente (OLCostr, art. 3). Un accertamento tempestivo, inoltre, consente una pianificazione sicura dei lavori. In questo modo, non solo è possibile inserire per tempo nella pianificazione gli eventuali lavori di risanamento, garantendo sicurezza in relazione al budget e alle tempistiche, ma si evitano anche sospensioni dei lavori causate dal rinvenimento imprevisto di queste sostanze. In caso di piccoli interventi di ristrutturazione, è sufficiente concentrare l’accertamento della presenza di sostanze nocive nelle parti della costruzione interessate. Se invece è previsto un progetto di rinnovo o ristrutturazione completo, è necessario un accertamento dell’intero edificio tramite un esperto d’ispezioni di sostanze nocive nelle costruzioni. L’ispezione comprende il controllo visivo dell’edificio e il prelievo di campioni da inviare a scopo di analisi a un laboratorio specializzato. I materiali in cui è stata comprovata la presenza di amianto possono essere registrati nei piani dell’edificio. Vanno altresì dichiarati i rifiuti contenenti amianto che si prevede saranno prodotti durante la ristrutturazione (OPSR, art. 16). Anche una gestione corretta dei rifiuti deve essere garantita già nella fase di pianificazione. In caso di lavori di ristrutturazione soggetti a una domanda di autorizzazione edilizia, è necessario predisporre un piano di smaltimento secondo l’OPSR.
Rischio in caso di ristrutturazione
Sulla base dei risultati emersi dalle analisi dei materiali o da un’ispezione di sostanze nocive nelle costruzioni, è possibile calcolare l’entità del rischio che vengano rilasciate fibre di amianto nel corso di una ristrutturazione. Se la valutazione rientra nel settore rosso, si prevede un elevato rilascio di fibre di amianto durante i lavori. Di conseguenza, è richiesto l’intervento preliminare di ditte specializzate in bonifiche da amianto riconosciute dalla Suva. Durante la rimozione dei materiali contenenti amianto, la zona interessata viene separata dal resto dell’immobile, messa in depressione e sorvegliata.
Se la valutazione rientra nel settore arancione, si prevede ugualmente un rilascio di fibre di amianto durante i lavori di ristrutturazione, solo più contenuto. In questo caso, è possibile eseguire i lavori adottando misure semplificate. Artigiani appositamente formati (ad es. elettricisti o copritetto) possono eseguire da soli i lavori che rientrano nel settore arancione, a condizione che osservino sistematicamente le regole del rispettivo settore nonché dispongano delle attrezzature di lavoro necessarie.
Comunicazione
Nel caso degli interventi di ristrutturazione e di bonifica, la comunicazione va pianificata con attenzione, specie da parte del committente o del locatore, qualora l’immobile continui a essere utilizzato durante i lavori. Per la comunicazione con utenti e locatari degli immobili, occorre definire le competenze nonché pianificare i tempi. Una comunicazione corretta genera fiducia, il che è particolarmente importante quando si eseguono lavori di bonifica da sostanze nocive. La comunicazione tra i partecipanti al progetto disciplina lo svolgimento delle varie fasi di lavoro.
Smaltimento dei rifiuti
Una ristrutturazione eseguita in modo corretto richiede una gestione altrettanto corretta dei rifiuti. Le ditte specializzate in bonifiche da amianto, così come gli artigiani appositamente formati che eseguono lavori su materiali contenenti amianto, sono responsabili del corretto smaltimento dei rifiuti.
In caso di lavori di ristrutturazione soggetti a una domanda di autorizzazione edilizia, è necessario predisporre anche un piano di smaltimento secondo l’OPSR. Il piano contiene informazioni in merito alla tipologia, alla quantità e allo smaltimento previsto dei rifiuti contenenti amianto.
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