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Progettiste e progettisti / architette e architetti

Tempestività nell’accertamento dell’amianto per architetti e progettisti

Per architetti e progettisti, accertare la presenza di amianto è la norma. In questo modo contribuiscono enormemente alla sicurezza sui cantieri, assicurando il rispetto del budget e della tabella di marcia nell’interesse dei loro clienti.

Il giusto approccio

  • 1

    Verificare l’anno di costruzione

    Verificate l’anno di costruzione della vostra casa: se è stata costruita prima del 1990, è probabile che presenti materiali contenenti amianto.

    Verificare l’anno di costruzione
  • 2

    Identificare le zone critiche

    Scoprite di più sui materiali contenenti amianto e sulle loro tipiche ubicazioni nella Casamianto interattiva della Suva.

    Vai alla Casamianto interattiva della Suva
  • 3

    Accertare la presenza di amianto

    Se si sospetta la presenza di amianto nella casa, prima di iniziare i lavori è necessario verificare la presenza di materiali contenenti amianto.

    • a

      Se si conosce il materiale critico interessato dalla ristrutturazione, si può prelevare un campione e inviarlo a un laboratorio per farlo analizzare.

      Far analizzare il materiale
    • b

      Se è previsto un progetto di rinnovo o ristrutturazione completo, che potrebbe riguardare diversi materiali critici, si raccomanda di avvalersi di un esperto/un’esperta d’ispezioni di sostanze nocive nelle costruzioni per verificare la situazione in loco.

      Trovare esperti d’ispezioni di sostanze nocive nelle costruzioni
  • 4

    Organizzare l’intervento di esperte ed esperti per la ristrutturazione

    La manipolazione di materiali contenenti amianto è riservata ad aziende e fornitori di servizi specializzati. Qui troverete una guida su ciò che dovete tenere presente al momento dell’assegnazione dei lavori.

    A cosa occorre prestare attenzione nell’assegnazione dei lavori?

Esempio concreto

Insieme al committente, l’architetta Naomi Rossi sta pianificando la ristrutturazione di una casa plurifamiliare. Sa che il vecchio edificio è un tipico esempio di abitazione in cui bisogna mettere in conto la presenza di amianto. Sin dall’inizio discute apertamente di questo aspetto con il committente, mostrandogli i punti critici con l’aiuto della Casamianto virtuale.

Per gli accertamenti necessari, Naomi Rossi incarica un’esperta d’ispezioni di sostanze nocive nelle costruzioni, la quale verifica dove sono stati utilizzati materiali contenenti amianto, preleva i campioni e li fa analizzare. Come si sospettava, i risultati hanno confermato la presenza di amianto in vari punti interessati dalla ristrutturazione. Alcuni dei materiali pericolosi possono essere rimossi solo ad opera di ditte specializzate in bonifiche da amianto riconosciute.

Naomi Rossi incarica una di queste ditte. Nei punti dove il rischio di amianto è meno critico, anche artigiani appositamente formati possono intervenire da soli utilizzando le giuste attrezzature e tecniche di lavoro, a condizione di osservare rigorosamente le regole previste dal settore. Una volta rimossi tutti i materiali contenenti amianto, è possibile avviare la ristrutturazione vera e propria.

Domande frequenti

Prodotti come fioriere o stufe elettriche ad accumulo contenenti amianto, se adeguatamente imballati, possono essere conferiti a un centro di smaltimento. Lo smaltimento di rifiuti edili contenenti amianto rientra tuttavia tra i compiti di una ditta specializzata in bonifiche o dell’impresa artigiana interessata e deve avvenire in modo corretto, conformemente alle prescrizioni in vigore dell’OPSR. Essa prevede, fra le altre cose, che tali rifiuti vengano dichiarati come contenenti amianto. Chi smaltisce i rifiuti in modo errato mette in pericolo gli altri e si rende perseguibile. A seconda del comune, lo smaltimento può essere assoggettato al pagamento di una tassa.

I prodotti contenenti amianto, spesso ancora presenti negli edifici, possono continuare a essere impiegati se l’uso previsto non rappresenta un pericolo per gli utenti. Tuttavia, in caso di ristrutturazione, il materiale contenente amianto deve, in line di principio, essere rimosso. Indicazioni sulla valutazione delle diverse situazioni sono disponibili nella Casamianto virtuale. I vecchi prodotti contenenti amianto non devono più essere utilizzati in altro luogo (link divieto o fioriera), tranne in casi speciali motivati, che devono comunque essere autorizzati.

Deroghe rarissime e solo autorizzate

In collaborazione con i settori interessati, la Suva ha elaborato alcune regole per eseguire lavori su materiali contenenti amianto: rispettarle significa proteggere tanto gli addetti ai lavori quanto gli utenti di un immobile. Queste regole descrivono in modo dettagliato quali lavori possono essere eseguiti autonomamente da imprese artigiane e con quali misure di sicurezza.

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